🏛LIQUIDAZIONE CONTROLLATA FAMILIARE DI DUE FIDEIUSSORI SOCI DI SRL
SENTENZA Tribunale di Napoli Nord 21.9.23.
📢Nuove albe per le famiglie in difficoltà finanziaria:😊oggi , due coniugi, fortemente indebitati con banche per oltre €650,000, a causa della loro posizione come fideiussori e soci di società ormai defunte, hanno avuto un'esperienza significativa. Assistiti dal nostro studio Monica Mandico I GUARDIANI DEL DEBITO - AVVOCATI E COMMERCIALISTI con la collega avv. Maria Teresa DeBottis e OCC dott.ssa Ombrato, hanno offerto la loro casa, valutata circa €180,000, per facilitare la liquidazione. Questo passo ha permesso alla famiglia di attivare un percorso per ottenere un "fresh start" e di ricominciare da zero.
Un aspetto particolare della sentenza è stato il punto sollevato dal Giudice Di Giorgio riguardo la competenza ex art. 27 CCII. Nonostante i coniugi abbiano mantenuto la loro residenza a Napoli Nord, hanno in realtà spostato il loro domicilio e lavoro in un'altra regione.Sul punto Sussiste il limite dettato dall’art. 28 CCII secondo cui: “Il trasferimento del centro degli interessi principali non rileva ai fini della competenza quando è intervenuto nell'anno antecedente al deposito della domanda di accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza o di apertura della liquidazione giudiziale”.
Un caso che illumina le sfaccettature intricate del diritto concorsuale e l'importanza del "fresh start" per le famiglie.
👇Qui la 1.sentenza, 2 la richiesta di chiarimenti sul dubbio della competenza 3 le note redatte dal nostro studio per superare il rilievo sulla predetta comptenza territoriale.
Buona lettura

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Sentenza n. 685/2023 del il 07/03/2023 - TRIBUNALE ORDINARIO DI FIRENZE TERZA SEZIONE CIVILE

Giudice: Dr. Mariateresa Vitiello
In un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, emesso a favore di una società SRL, relativamente ad un contratto di finanziamento, oggetto di cessione del credito, di fronte alle contestazioni presentate dalla parte opponente, riguardanti il difetto di legittimazione attiva della Cessionaria dato che quest’ultima non ha dimostrato in modo sufficiente l'esistenza del contratto di cessione del credito e l'inclusione del credito oggetto di ingiunzione all’interno della cessione - (come invece dispone l’art 58 co. II, TUB) -, il Giudice decide per la revoca del decreto ingiuntivo. Il Tribunale, decidendo con sentenza, accoglie l’opposizione, revoca il decreto ingiuntivo e condanna la Società srl alla rifusione in favore dell’attrice delle competenze e spese del presente giudizio, più rimborso.

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